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La digitalizzazione della Logistica e dei Trasporti: una necessità improcrastinabile per l’industria italiana

15.10.2024

In occasione dell’evento SMART FACTORY DAY, organizzato da Zucchetti il 9 ottobre 2024, in diversi interventi sono stati illustrati la situazione del settore manufacturing in Italia, in Europa e nel mondo, i trend di mercato e i nuovi modelli di business che condizioneranno il prossimo futuro.

Nel 2023 e nel 2024, il settore manifatturiero italiano ha presentato performance eterogenee nei diversi comparti industriali.

Nell'Euro-zona l'Italia ha performato meglio rispetto ad altri Paesi ;sostenuta sia dalla domanda interna sia dalle esportazioni, a differenza della Germania che, invece, sta vivendo una situazione di particolare recessione economica trainata proprio dal settore industriale che subisce la concorrenza internazionale di Cina e Stati Uniti, che invece registrano una crescita costante.

Nel prossimo futuro, per le aziende italiane si prevedono ;cali della domanda interna all’Euro-zona ;condizionate dalla caduta di domanda per la recessione tedesca e il persistere delle sanzioni commerciali imposte alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina.

La dinamica dell'export verso la Cina, che ha evidenziato ;forti incrementi, ;sia in valore (+16,8%) sia in volume (+9,0%), si mantiene positiva, anche se gli equilibri politici internazionali sono alquanto precari e non danno certezze per il futuro.

In un mondo che va a una velocità doppia rispetto al passato, negli ultimi 5 anni si sono moltiplicati anche i cosiddetti »cigni neri«, cioè quegli eventi rari non previsti che provocano effetti rilevanti, ad es. la pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina, la guerra in Israele, etc. e che stanno avendo un impatto stravolgente sulla gestione delle supply chain, delle catene di rifornimento a livello globale con incrementi di costi delle materie prime, dei trasporti, dell’energia.

In un contesto tanto complesso, ;alle fabbriche servono soluzioni ;che consentano:

  • l’interconnessione ;tra l’azienda e i propri fornitori, trasportatori, distributori e clienti,

  • un ;approccio »sistemico« nell’analisi dei processi

  • il ;passaggio da una visione »meccanica« a una visione »organicistica« ;dell’azienda, cioè l’azienda non è più intesa semplice somma delle singole parti e funzioni che la costituiscono, ma l’impresa è fortemente interdipendente del contesto in cui agisce.

Dove indirizzare gli investimenti per guadagnare competitività e recuperare margini?

La digitalizzazione è il principale strumento ;che consentirà alle aziende di ;restare competitive sul mercato, poiché l’Italia ha ancora ampi margini di miglioramento.

L’indice ;DESI ;- ;Digital Economy and Society Index ;- pur riconoscendo gli investimenti fatti negli ultimi anni grazie ad Industria 4.0 e derivati, rileva che ;il bel Paese è debole per quanto riguarda l’analisi dati, utilizzata soltanto dal 26,6% delle aziende, a fronte di una media europea del 33,2% (17esima posizione nel confronto con gli altri Stati membri).

Ancor più ;bassa è la percentuale di imprese che fanno uso dell’intelligenza artificiale, pari al 5: è tuttavia necessario sottolineare come questo dato sia notevolmente distante dagli obiettivi del 2030 anche nelle media europea, dove si arriva a un solo di poco più alto 8% (target rispettivamente del 60% per Italia e 75% per Ue).

Una delle principali lacune della nostra Nazione rimangono le ;competenze digitali: solo il 45,8% delle persone in Italia possiede almeno un livello base. E' un’incidenza che ci colloca sotto la media Ue (55,6%) e 23esima tra gli Stati membri.

Pur avendo fatto ingenti investimenti per digitalizzare la produzione, ;le aziende del settore manufacturing possono recuperare efficienza e margini di utili digitalizzando in particolare la logistica e i trasporti, poiché sono due processi aziendali in cui la maturità digitale è ben lontana dagli standard europei.

Su quali leve puntare per non affrontare le sfide di mercato?

Tre sono le leve su cui l’offerta
Zucchetti pone le sue basi:

  • ESG

  • TRANSIZIONE 5.0

  • AI

Zucchetti Digital Supply Chain è l’offerta digitale unica ;per la ;gestione olistica della supply chain: produzione, logistica, trasporti, distribuzione e post-vendita che unisce software d’avanguardia per raggiungere gli obiettivi di Environmental, Social and Governance e Transizione 5.0, utilizzando in modo smart l’intelligenza artificiale utile a creare l’infrastruttura per elaborare modelli efficaci in ogni azienda.

Per la logistica e i trasporti, grazie alla piattaforma ;SMA.I.L:) ;– ;SMART ;INTEGRATED ;LOGISTICS ;di Replica Sistemi è possibile ottimizzare la supply chain a 360° con ;WMS ;(warehouse management system), ;YMS ;(yard management system) e ;TMS ;(transportation management system) integrati tra loro.

Fin dalla fabbrica, le soluzioni software Zucchetti consentono di ottimizzare il flusso di materie prime in ingresso, con applicazioni sofisticate di ;Demand Planning e Sales & Operation Planning ;come ;CyberPlan ;di ;Cybertec. Con software di Advanced Planning & Scheduling è possibile simulare diversi scenari di produzione a capacità finita in modo rapido e continuo, con immediata visibilità degli impatti sul piano di produzione.

Integrato a ;OPERAMES ;(Manufacturing Execution System) interconnette e attiva tutti i macchinari e dispositivi hardware impiegati per la produzione.

Nella fabbrica non ci sono solo i macchinari, ma ci sono anche tante persone.

La sfida di ;Industria 5.0 ;non punta solo alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale, ma vuole che la ;fabbrica ;sia anche ;più »umanocentrica«.

L’offerta Zucchetti per l’ambito manufacturing si completa anche con isoftware di Asset Management per la gestione e la manutenzione energeticadegli impianti finalizzata anche a rendere più sostenibili le aziende,cogliendol’opportunità deifinanziamentiderivanti daTransizione 5.0.

“Non chiedetevi cosa può fare l’uomo con le nuove tecnologie, ma cosa possono fare le nuove tecnologie per l’uomo” con questa domanda provocatoria,Fabio Candiusso,Amministratore Delegato Novalia - consulente e docente di Supply Chain, invita tutti aripensare alle fabbriche come ecosistemi cooperativi, in grado accogliere la complessità delle nuove Supply Chain digitali, che nonintegranosolo iprocessi, ma anche tutti glistrumenti tecnologici.

Seconda in Europa e settimana a livello globale, oggila manifattura italiana deve sapere investire nella giusta direzione, per poterrimanere competitivae continuare adoffrire prodotti e servizi di qualitànelrispetto dell’ambiente e delle persone, in un’ottica divero sviluppo sostenibile.

Le tecnologie, le competenze e la passione ci sono, basta saperle trovare!



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