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Rassegna Stampa - A misura di logistica

11.06.2013

Non più compromessi: un doppio spazio progettato e realizzato ad hoc, modellato sulle specifiche esigenze delle attività di trasporto e logistica così da ottenere il massimo in termini di qualità ed efficienza.

Non più compromessi: un doppio spazio progettato e realizzato ad hoc, modellato sulle specifiche esigenze delle attività di trasporto e logistica così da ottenere il massimo in termini di qualità ed efficienza.

Visti di profilo sono proprio una strana coppia: uno basso e ben piantato, l’altro alto e slanciato. Insieme però formano una squadra formidabile, ad alta specializzazione e fortemente performante.

La nuova piattaforma logistica di Fercam, sorta all’interno dell’Interporto di Bologna, si distingue da subito fin dal suo aspetto esteriore: concepita dalla divisione di sviluppo immobiliare interna al gruppo stesso, è progettata secondo un layout perfettamente rispondente alle specifiche esigenze operative di trasporto e logistica. Non si tratta del solito “scatolone”, ma di una struttura ad alta innovazione.

Facciamo un passo indietro

Fercam si insedia a Bologna nel 2000, scegliendo da subito l’Interporto come locations strategica: la prima struttura operativa, che disponeva di una superficie di soli 500 mq e poteva contare su 3 risorse, era dedicata esclusivamente alle attività di distribuzione sul territorio nazionale e internazionale. Già nel 2002 si era integrato anche il servizio FTL – Full Truck Load e nel 2005 sono state avviate anche le operations della divisione Logistica.

Oggi sul territorio emiliano il provider logistico altoatesino è cresciuto sia per dimensioni sia per gamma di servizi ed è presente con due strutture: oltre alla nuova piattaforma logistica inaugurata presso l’Interporto di Bologna – punto focale del network di 47 filiali che compongono la rete logistica di Fercam, delle quali 37 in Italia – dispone anche di un magazzino di 22.000 mq a Nonantola (MO), dedicato alla logistica.

Cinque per uno, uno per tutti

Distribuzione nazionale e internazionale, logistica, full truck load, air&ocean freight: questi i 5 servizi che integrandosi presso la piattaforma logistica bolognese di Fercam vanno a coprire tutte le diverse esigenze di gestione lungo la supply chain.

In più, l’area crossdocking realizzata presso la struttura studiata ad hoc per il trasporto all’interno della piattaforma agisce da hub per le attività di Fex, neonata società express courier, acronimo di FERCAM Express Delivery, operativa da agosto 201 2, con un network di 100 centri distributivi su tutto il territorio nazionale.

Il nuovo polo logistico ha dunque rappresentato un’importante occasione di razionalizzazione di flussi e spazi, attuando una strategia basata su integrazione e rinnovata efficienza: l’analisi progettale è stata avviata nel 2009, mentre l’inizio dei lavori è stato avviato nella primavera dello scorso anno.

Specializzato fin nella struttura

La nuova piattaforma logistica Fercam di Bologna è strutturata in due moduli distinti adiacenti: una prima zona con spazi studiati specificamente per le attività di trasporto, una seconda area, grande e soprattutto alta il doppio, dedicata alla logistica. “Entrambi i magazzini sono stati progettati e realizzati ad hoc, modellati sulle esigenze di layout delle attività che vi si sarebbero svolte”, spiega Antonino Sarra, Responsabile della filiale bolognese, “A differenza degli impianti tradizionali che sono degli ibridi e rappresentano quindi un compromesso, qui si sono potute integrare due strutture che singolarmente sono caratterizzate in modo tale da garantire le migliori performances per l’impiego cui sono destinate. Si tratta di un progetto sviluppato da Fercam del tutto internamente, concretizzato poi con il supporto dell’operatore real estate Trevisan (Gruppo Grigolin).

La nostra azienda ha così maturato un know how specifico che non potrà che crescere ed evolvere con l’esperienza. Già oggi qui presso l’Interporto Fercam ha opzionato ulteriori 15.000 mq per completare lo sviluppo di questa piattaforma e raggiungere una superficie complessiva di 38.000 mq”.

Nel dettaglio, alle attività di trasporto è dedicata una superficie di circa 7.000 mq: si tratta di una struttura con un’altezza ridotta, ma con un ampio spazio interno, privo di scaffalature, dove la merce è allocata a terra, pronta alla spedizione, direttamente davanti alle 93 baie di carico di cui è dotata quest’area. “In questa zona serviamo ogni giorno 60 tratte nazionali e 5 internazionali. I flussi di crossdocking”, chiarisce Sarra, “che vi transitano sono al 25% per il mercato nazionale ed è possibile scorporare un 5% di import da un 20% di export. Per le attività di express courier si lavora invece soprattutto la notte”. Notti e giorni decisamente movimentati se si considera che ogni giorno da quest’area arrivano e partono oltre 120 camion.

Eppure tutte le operations legate al trasporto hanno traslocato dal vecchio al nuovo magazzino in un solo weekend, senza mai interrompe il servizio.

Rispetto alla vecchia struttura, la parte dedicata al trasporto ha una superficie maggiorata di soli 1.000 mq, ma dispone del doppio delle baie, con un conseguente aumento della produttività e dell’efficienza. In quest’area è inoltre operativo il sistema Apache: un sistema combinato di bilancia e sensori ottici che permette di verificare e acquisire i dati peso-volumetrici dei carichi in transito, così da poter certificare le spedizioni ed avere informazioni certe da impugnare in caso di controversie.

Spazio alla logistica!

Il modulo dedicato alla logistica è un edificio di 15.000 mq – suddiviso in due macro-aree simmetriche di circa 7.500 mq - con altezza sottotrave di 14,6 metri e attrezzato con scaffalature (antisismiche!) con 6 livelli di stoccaggio – uno per il picking e 5 per le scorte – per una capienza complessiva di 26.000 posti pallet, attualmente saturo al 50% circa.

“La superficie dedicata alla logistica è una piattaforma multicliente dove attualmente trovano posto le merci di 12 differenti clienti”, spiega Luca Mezzaro, Responsabile Reparto Logistica di Fercam, “il nostro punto di forza è l’integrazione dei servizi che forniamo, semplificando la vita e la supply chain dei nostri clienti. Solo l’integrazione e la possibilità di fare massa critica possono garantire reali ottimizzazioni. Un’azienda che deve cercare chi possa spedire un pallet in Brasile o sbloccare un container fermo a Livorno non dovrà più districarsi tra una moltitudine di interlocutori, ma potrà contare su un unico partner che gli assicura un servizio di elevato standard qualitativo, misurato attraverso precisi KPI condivisi”.

Se al trasporto è bastato un fine settimana per il trasloco, alla logistica è servito qualche giorno in più, in particolare per adempiere al meglio ad alcuni obblighi doganali: tra i servizi garantiti presso la nuova piattaforma bolognese, Fercam offre infatti anche quello di magazzino doganale, con la possibilità di mantenere la merce in sospensione d’IVA o regolare le accise, per esempio per i liquori. Tra le attività a valore aggiunto effettuate dal provider logistico vi è anche l’apposizione dei contrassegni previsti dal Monopolio di Stato per gli alcolici, operazione effettuata in aree dedicate e appositamente circoscritte La scelta di una scaffalatura tradizionale per equipaggiare questa’area, dove l’handling è affidato a carrelli elevatori estremamente versatili nel loro utilizzo, è dettata dalla volontà di mantenere il layout il più possibile flessibile, modificabile rapidamente in base all’evolvere delle esigenze. Oggi l’area riservata alla logistica ospita tipologie merceologiche molto differenti che spaziano da semilavora alimentari ad apparecchiature elettriche industriali, da vini e liquori a piccole quantità di prodotti in regime ADR, il tutto gestito secondo i protocolli delle specifiche certificazioni e le differenti necessità di stoccaggio e movimentazione.

La supply chain dell’informazione

"Preoccupandoci di realizzare una nuova piattaforma su misura delle nostre specifiche esigenze, non ci siamo ovviamente occupati esclusivamente dell’aspetto infrastrutturale: ma”, tiene a sottolineare Antonino Sarra, “la ridefinizione dei processi e una corretta gestione delle informazioni hanno avuto nel percorso di rinnovamento intrapreso un ruolo chiave. In precedenza, i due siti in cui era frazionata la filiale bolognese non erano omogenei dal punto di vista informatico: oggi utilizziamo StockSystemEvolution (con integrato il modulo DFDDogana) di Replica Sistemi – partner  Fercam per la parte IT dal 2003 - per mappare l’intera piattaforma, tracciare i flussi di tutte le merci in transito o in stock e gestire tutte le operations dall’inbound all’outbound”. Una struttura completamente nuova, nuovi processi, l’integrazione di nuovi servizi e l’implementazione di nuovi clienti: non possiamo non chiedere quanti mesi di analisi e progettazione ci sono voluti per calibrare il WMS sulla nuova realtà. “Nessuno”, ci risponde con un sorriso Sarra, che così chiarisce, “tutti i cambiamenti introdotti a livello di procedure e layout di magazzino, compreso l’aumento dei flussi e delle complessità operative, non hanno richiesto alcuna modifica, grazie alla struttura flessibile e parametrica del warehouse system management stesso”. “L’intera infrastruttura IT”, ci informa Maurizio Ghiselli, Project Manager Replica Sistemi, “è centralizzata presso l’headquarter Fercam a Bolzano, gestita quindi da remoto dal capoluogo altoatesino per tutte le piattaforme del gruppo dislocate sull’intero territorio nazionale. Ogni dato acquisito e scambiato presso il magazzino bolognese transita dai server bolzanini prima di arrivare sul terminale di riferimento, garantendo continuità nella preziosa catena informativa”.

Il magazzino visto dall’interno

“Se un container arriva la mattina in baia di scarico, in sole 8 ore siamo in grado di smistarne il carico e riprepararlo alla spedizione in modo che possa ripartire sulle tratte nazionali o internazionali, o essere allocato a scaffale, disponibile per il cliente. Per migliorarci sempre di più”, prosegue Sarra, “e ottimizzare i nostri processi per essere ancora più reattivi, il nostro obiettivo è presidiare l’intera filiera, dai luoghi di origine della merce fino alla distribuzione – a livello globale – e alla reverse logistics.

Stiamo sempre molto attenti a mantenere un equilibrio ottimale tra standardizzazione nei processi e customizzazione nel rispondere alle specifiche esigenze dei nostri clienti: le aziende che si affidano a noi esternalizzando le proprie attività di logistica sono, infatti, alla ricerca di un’alta flessibilità e varietà nella capacità di lavorazione – packaging e kitting, gestione dei picchi... – tanto che per noi è normale essere massimamente flessibili. La scommessa da vincere, però, è esserlo in modo razionale e sostenibile”.

E proprio la pluralità di clienti, differenti per dimensioni, specializzazioni e ambiti di attività, è un’importante ricchezza per Fercam: “nel 2012 la nostra filiale ha lavorato – consolidando rapporti di lunga data o fidelizzando nuove relazioni d’affari – con oltre 1.500 clienti.

E non finisce qui

Come già abbiamo visto, Fercam ha già previsto per la nuova piattaforma logistica bolognese la possibilità di una prossima espansione di ulteriori 15.000 mq.

Un progetto importante, ma non l’unico ad interessare il magazzino situato presso l’Interporto di Bologna: il 3PL sta infatti valutando anche la possibilità di integrare la tecnologia Voice implementando nel WMS esistente il modulo StockVoice di Replica Sistemi - come già, per esempio, presso il sito di Ottobiano (PV) – per ottimizzare ulteriormente le operazioni di picking.

Così da garantire ai propri clienti un servizio sempre più a misura di esigenza.

Di questi molti hanno dimensioni aziendali medio-piccole: una complessità, certo, a livello operativo, che ci permette però di diversificare il rischio e, soprattutto, acquisire prezioso know how diversificato che si può tradurre, una volta condiviso e tradotto in efficaci best practices, in un’occasione di crescita tra tutte le parti partner”.

La nuova piattaforma ci ha consentito di evolvere e mettere in atto processi più performanti: abbiamo così minimizzato i costi della movimentazione, riducendo le manipolazioni e contestualmente le possibilità di errore, aumentando così la sicurezza a 360°, anche per gli stessi operatori di magazzino che lavorano ora in un ambiente attraversato da flussi – e mezzi – che seguono rotte più razionali e funzionali.



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